L’aria è irrespirabile, mi si chiude la gola…abbiamo messo la lettiera di Teresa nello studio.
Oggi la nostra figlia pelosa deve avere dei problemi intestinali …che puzza!!!
E meno male che ha il modello rosa chiuso a casetta e con filtro anti odore.
Ma andiamo oltre…dopo qualche tempo che hai messo al mondo un pargolo ti arriva una lettera dal Comune in cui il Vice Sindaco (ad oggi nella capitale mr. Mario Cutrufo) si complimenta per l’impresa e l’audacia del gesto compiuto. Mi pare giusto!
Poi scrive che, in base al reddito dichiarato, posso avere diritto al cosiddetto assegno INPS di maternità di euro 294, 52 per ben 5 mensilità.
A gennaio già avevo provato a chiamare il comune dopo aver letto lo spot “Nati con la camicia” ma la prima signorina che mi aveva risposto mi ha deviato dicendomi che dovevo portare la mia dichiarazione dei redditi e quella di Mattia al CAAF e se non superavamo un tot (15.000 lordi annui) non ne avremmo avuto diritto. Rinunciai dunque.
In seguito, siccome più persone continuavano a ripetermi di chiedere meglio, ho richiamato lo 060606 e mi è stato risposto che ormai erano scaduti i tempi per farne richiesta ma che avrei potuto assolutamente usufruirne senza rilasciare nulla.
Bip Bip Bip Bip e ancora Bip…parolacce su parolacce…che nervi.
Così la prossima volta imparo a sentire più campane e andare a fondo, scandagliare meglio.
Quando una cosa mi interessa davvero meglio passare per rompiscatole che rimanere fregati.
Ma torniamo alla lettera del Cutrufo…dice che se sei residente in Italia, hai fatto o adottato un bimbo da meno di 6 mesi, non hai copertura previdenziale, sei casalinga o disoccupata, non hai l’indicatore della situazione economica che indica più di 30.701, 58 euro e qualche altro cavillo…allora puoi andare al CAAF e farti aiutare a compilare la domanda per avere i 5 assegni.
Al CAAF di via della Farnesina ci sono andata tre volte, mancava sempre qualcosa o la fila era talmente lunga che sono dovuta tornare a casa per dare la poppata successiva a Leo.
Alla fine la domanda sono riuscita a compilarla grazie anche all’aiuto della gentilissima e non pagata signorina preposta.
L’ho fatta a nome di Mattia avendo lui già stampato per altre cose l’ultimo 730.
È risultata come rendita che va a sommarsi alle nostre entrate familiari la mia casa di proprietà…distrutta, affittata a gente che non paga…la mia prima casa dove non posso abitare e per cui paghiamo quasi 1.000 euro di affitto da un’altra parte e che mi costa migliaia di euro in avvocati…di cui pago il mutuo…è una rendita! Bah ;-/
La domanda l’ho compilata da 6 giorni esatti ma mi sono appena accorta che alla fine della pagina dei dati di Mattia, il richiedente, ho firmato col mio nome.
Non è che così non ci danno i soldi? Meglio chiamare.
………….. ……………… …………. ……………………… ….
Mi hanno appena detto di riprovare domani e chiedere alla gentile signorina del CAAF se può andar bene così o se devo tornare per la quarta volta e cambiare la firma…sempre che non abbiano già inviato l’incartamento. Altrimenti?
Ultima curiosità: quanto ci vuole per avere l’assegno?
Non mi hanno saputo rispondere…tra i due e gli 8 mesi più o meno da quanto ho sentito in giro. Voci di corridoio.
Siamo in attesa.
Tanto non è per la sopravvivenza altrimenti saremmo già morti di stenti.
Ci dobbiamo pagare 6 mesi di condominio arretrati, un anno di Tiscali (intorno agli 800 euro e qualcosa), altre bollette sparse qui e là e con ciò che resta…tutta vitaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
In Olanda e in altri paesi del nord Europa una volta partorito si percepisce automaticamente, a prescindere dal proprio reddito, un sussidio…fino al compimento dei 18 anni del ragazzo.
Basta solo avere un figlio e risiedere in Olanda. Non esclude quello per l’affitto.
Anche se ci si trasferisce lì e si ha un minore a carico.
Anche se si hanno figliastri, anche se il figlio in questione non risiede con noi…anche se dopo i 16 anni il pivello lavora…(tutta questa efficienza mi fa andare in tilt).
In questo modo si può sostenere la crescita e assicurarsi l’educazione scolastica del bambino quindi il futuro del Paese.
Per chi questo futuro lo vede e vi è prossimo…in Italia del futuro non sentiamo neanche la puzza.
Quindi esiste più di un ottimo motivo per trasferirmi in Olanda…sì sì ;)))
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mercoledì 3 giugno 2009
mercoledì 6 maggio 2009
RICERCA DI MERCATO. TROVATO?
Mi hanno chiamata dandomi un appuntamento per colloquio e selezione.
Devo dire la verità, non avevo neanche capito molto bene di cosa si trattasse.
Avrò inviato il curriculum ad un annuncio poco preciso.
Un’azienda che fa ricerche di mercato, dietro i Parioli, con un super mega sito.
Vabbè vado!
Mi faccio accompagnare nel caso non trovassi parcheggio, così da non fare tardi.
L’appuntamento è fissato per le 12.00, la pioggia quella mattina è stata torrenziale ed il cielo grigio non aiuta lo spirito di chi va a fare un colloquio di lavoro un po’ alla cieca.
Arrivo, all’accoglienza dietro un bancone più alto di lei una signora mi chiede un documento.
Se lo tiene e mi consegna un lascia passare. Mi volto e dietro di me un mucchio di gente. Tutta diversa, dalla ragazzetta in jeans, lo studente universitario scanzonato, alla signora con le unghie fintissime e l’aria di chi di questi posti la sa lunga.
Il colloquio dunque non è individuale.
Ci fanno attendere tutti una mezz’ora per poi, dopo una telefonata di ok alla reception, mandarci tutti al secondo piano. Saliamo le scale chiedendoci a vicenda cosa ci era stato detto per telefono. Nulla.
Stanza 201.
Per arrivarci seguiamo un lunghissimo corridoio color azzurrino da cui si poteva accedere a stanzoni pieni di postazioni con pc e telefono. Qualcuna aveva gente sparsa ma nulla di imponente. Lo stabile comunque è tutto loro ed è pieno di gente che va e viene, che timbra il tesserino, che esce furtiva a fumare sigarette.
Dalla stanza 201 spunta una signora che ci fa entrare nella stanza più grande proprio lì davanti, ci fa accomodare ognuno ad una di queste postazioni mettendoci sotto il naso un foglio.
Un questionario dove erano richieste generalità, situazione familiare, preferenze di orari di lavoro, attività lavorative svolte e poco altro.
Ci lascia un quarto d’ora per riempirlo (3 minuti sarebbero bastati e avanzati) e poi arriva finalmente a spiegarci che diavolo stessimo facendo lì.
Dunque: si lavora a progetto, in base alle ricerche che vengono commissionate alla società.
Quindi in un mese si può lavorare una settimana, 3 giorni o tutto il mese. Comunque mai di seguito.
Il contratto…beh con queste condizioni è difficile parlare di contratto.
Gli orari? Facendo solitamente ricerche su uno “standard familiare” gli orari sono quelli pomeridiano-serali.
Ma sul questionario c’era l’opzione mattina!
Parliamo allora della paga. Beh dipende…perché dipende da quanto si fa durare una telefonata, da quante se ne fanno in un giorno. Non è mai uguale. Si ho capito ma ci sarà un tot ad ora?
No, ci saranno anche delle “spie interne” che ascolteranno a vostra insaputa le telefonate che farete e valuteranno l’operato in termini di minuti e qualità.
Ricapitoliamo: non si sa quando si lavora, non si sanno gli orari e comunque non si possono scegliere come volevano farci credere, non si può sapere la paga, tutto senza contratto…ah i giorni di formazione sono gratuiti…insomma senza lavoro.
Ho gentilmente richiesto il mio questionario compilato e firmato e sono scesa dalla bassa signora della reception per riavere anche il documento.
La pioggia presa dal portone del palazzo alla macchina è bastata a lavar via lo schifo provato in quel posto in cui di possibilità non ce ne sono e sei nessuno.
Dove non sono richieste capacità ne competenze.
Nessuno è indispensabile, nessuno ti chiamerà mai per nome.
C’è Leonardo lasciato dai nonni da riprendere, di corsa verso casa.
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Devo dire la verità, non avevo neanche capito molto bene di cosa si trattasse.
Avrò inviato il curriculum ad un annuncio poco preciso.
Un’azienda che fa ricerche di mercato, dietro i Parioli, con un super mega sito.
Vabbè vado!
Mi faccio accompagnare nel caso non trovassi parcheggio, così da non fare tardi.
L’appuntamento è fissato per le 12.00, la pioggia quella mattina è stata torrenziale ed il cielo grigio non aiuta lo spirito di chi va a fare un colloquio di lavoro un po’ alla cieca.
Arrivo, all’accoglienza dietro un bancone più alto di lei una signora mi chiede un documento.
Se lo tiene e mi consegna un lascia passare. Mi volto e dietro di me un mucchio di gente. Tutta diversa, dalla ragazzetta in jeans, lo studente universitario scanzonato, alla signora con le unghie fintissime e l’aria di chi di questi posti la sa lunga.
Il colloquio dunque non è individuale.
Ci fanno attendere tutti una mezz’ora per poi, dopo una telefonata di ok alla reception, mandarci tutti al secondo piano. Saliamo le scale chiedendoci a vicenda cosa ci era stato detto per telefono. Nulla.
Stanza 201.
Per arrivarci seguiamo un lunghissimo corridoio color azzurrino da cui si poteva accedere a stanzoni pieni di postazioni con pc e telefono. Qualcuna aveva gente sparsa ma nulla di imponente. Lo stabile comunque è tutto loro ed è pieno di gente che va e viene, che timbra il tesserino, che esce furtiva a fumare sigarette.
Dalla stanza 201 spunta una signora che ci fa entrare nella stanza più grande proprio lì davanti, ci fa accomodare ognuno ad una di queste postazioni mettendoci sotto il naso un foglio.
Un questionario dove erano richieste generalità, situazione familiare, preferenze di orari di lavoro, attività lavorative svolte e poco altro.
Ci lascia un quarto d’ora per riempirlo (3 minuti sarebbero bastati e avanzati) e poi arriva finalmente a spiegarci che diavolo stessimo facendo lì.
Dunque: si lavora a progetto, in base alle ricerche che vengono commissionate alla società.
Quindi in un mese si può lavorare una settimana, 3 giorni o tutto il mese. Comunque mai di seguito.
Il contratto…beh con queste condizioni è difficile parlare di contratto.
Gli orari? Facendo solitamente ricerche su uno “standard familiare” gli orari sono quelli pomeridiano-serali.
Ma sul questionario c’era l’opzione mattina!
Parliamo allora della paga. Beh dipende…perché dipende da quanto si fa durare una telefonata, da quante se ne fanno in un giorno. Non è mai uguale. Si ho capito ma ci sarà un tot ad ora?
No, ci saranno anche delle “spie interne” che ascolteranno a vostra insaputa le telefonate che farete e valuteranno l’operato in termini di minuti e qualità.
Ricapitoliamo: non si sa quando si lavora, non si sanno gli orari e comunque non si possono scegliere come volevano farci credere, non si può sapere la paga, tutto senza contratto…ah i giorni di formazione sono gratuiti…insomma senza lavoro.
Ho gentilmente richiesto il mio questionario compilato e firmato e sono scesa dalla bassa signora della reception per riavere anche il documento.
La pioggia presa dal portone del palazzo alla macchina è bastata a lavar via lo schifo provato in quel posto in cui di possibilità non ce ne sono e sei nessuno.
Dove non sono richieste capacità ne competenze.
Nessuno è indispensabile, nessuno ti chiamerà mai per nome.
C’è Leonardo lasciato dai nonni da riprendere, di corsa verso casa.
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martedì 28 aprile 2009
UNA TANTUM
C’è un tipo su internet che ha messo un annuncio in cui dice che pagherà tra i 1.500 ed i 3.000 euro a chi taglierà i propri capelli, lasciandoglieli, tra i 40 ed i 60 cm.
In base a quanti cm hai e vuoi tagliare ti paga, ovviamente in proporzione.
Ora la cifra è allettante per un pomeriggio dal parrucchiere ma mi sono chiesta: do sta la sola???
L’ho chiamato e mi ha spiegato che lui ci fa le exstension quindi anche il suo guadagno poi sarà alto ma offre cifre così soprattutto perché è difficile trovare ragazze con capelli molto lunghi e curati che vogliano tagliarli di netto. E così tanto…in una volta!
Quindi per chi ha dei capelli molto lunghi e vuole guadagnare in un pomeriggio tra i 1.500 ed i 3.000 euro ora sa che può farlo.
Ti paga in anticipo…io non ho coraggio!
Mi ripeto che poi ricrescono…ricrescono…ricrescono…ricrescono….niente non fa effetto.
Devo trovare un lavoro vero, da casa o part time altrimenti dove lascio Leonardo.
Ma un lavoro non questi escamotage una tantum.
Che poi li guadagno facilmente e ancora più facilmente e rapidamente li spendo. È tipico mio.
Ok allora continuo a cercare………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
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In base a quanti cm hai e vuoi tagliare ti paga, ovviamente in proporzione.
Ora la cifra è allettante per un pomeriggio dal parrucchiere ma mi sono chiesta: do sta la sola???
L’ho chiamato e mi ha spiegato che lui ci fa le exstension quindi anche il suo guadagno poi sarà alto ma offre cifre così soprattutto perché è difficile trovare ragazze con capelli molto lunghi e curati che vogliano tagliarli di netto. E così tanto…in una volta!
Quindi per chi ha dei capelli molto lunghi e vuole guadagnare in un pomeriggio tra i 1.500 ed i 3.000 euro ora sa che può farlo.
Ti paga in anticipo…io non ho coraggio!
Mi ripeto che poi ricrescono…ricrescono…ricrescono…ricrescono….niente non fa effetto.
Devo trovare un lavoro vero, da casa o part time altrimenti dove lascio Leonardo.
Ma un lavoro non questi escamotage una tantum.
Che poi li guadagno facilmente e ancora più facilmente e rapidamente li spendo. È tipico mio.
Ok allora continuo a cercare………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
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mercoledì 22 aprile 2009
Maternità
Mi sono in questi ultimi mesi domandata: chi è incinta e non ha altri supporti economici oltre le proprie tasche ma come fa?
Solo di ecografie, visite ginecologiche e analisi del sangue nei mesi in cui tuo figlio ancora neanche lo conosci si spendono qualche migliaio di euro.
La prima visita in cui si verifica lo stato interessante (per chi?) precede solo di una settimana circa quella successiva. Ma le paghi entrambi!
Certo si possono fare le visite in ospedale e non privatamente ma gli scrupoli che gli stessi medici ti fanno sorgere li puoi eliminare solo con un pacco di soldi. Vedi l’amniocentesi (che io per giovane età e testardaggine…oltre che per molta fiducia nella natura non ho fatto), l’eco cardio e altre. Che non vuoi verificare il perfetto funzionamento del cuoricino del tuo bambino?
Saresti una stronza!
200 euro prego.
Prima che nasca poi devi esserti munito di: passeggino, culla, sdraietta, latte in polvere per qualsiasi evenienza, tiralatte, fasciatoio, armadietto per le cose del neonato (ne ha già più di me), lenzuolini e copertine, pacchi di salviettine igieniche e pannolini, crema anti culorosso, crema per cicatrizzare il cordone (a Leo è caduto dopo più di un mese), garzine, calzini, bavaglini, ciuccio, sterilizzatore, scalda biberon, carillon (almeno uno), seggiolino per auto, marsupio, coppette assorbi latte, assorbenti e molto altro.
Ah e naturalmente serve un buon libro sull’essere mamma. Soprattutto per chi come me era a completamente digiuno in materia. Ci puoi trovare gli esercizi da fare per attenuare il disastro fisico a cui stai andando incontro come le posizioni possibili per fare sesso durante i nove mesi, le foto delle ragadi in primo piano e tutte le possibili malattie che puoi trasmettere al neonato.
Io ci ho letto solo ogni settimana i pezzi che si andavano aggiungendo o perfezionando a Leonardo mentre convivevamo.
Per fortuna quando mio figlio mi guarda, e nessuno mi ha mai guardata con un’intensità d’amore così alta e profonda, me ne frego di tutto e tutti e restano solo le poche cose importanti della vita. La vita.
Ora è sulla sdraietta qui accanto alla mia postazione pc e per fortuna dorme altrimenti tutto questo non sarebbe potuto essere scritto ;)
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Solo di ecografie, visite ginecologiche e analisi del sangue nei mesi in cui tuo figlio ancora neanche lo conosci si spendono qualche migliaio di euro.
La prima visita in cui si verifica lo stato interessante (per chi?) precede solo di una settimana circa quella successiva. Ma le paghi entrambi!
Certo si possono fare le visite in ospedale e non privatamente ma gli scrupoli che gli stessi medici ti fanno sorgere li puoi eliminare solo con un pacco di soldi. Vedi l’amniocentesi (che io per giovane età e testardaggine…oltre che per molta fiducia nella natura non ho fatto), l’eco cardio e altre. Che non vuoi verificare il perfetto funzionamento del cuoricino del tuo bambino?
Saresti una stronza!
200 euro prego.
Prima che nasca poi devi esserti munito di: passeggino, culla, sdraietta, latte in polvere per qualsiasi evenienza, tiralatte, fasciatoio, armadietto per le cose del neonato (ne ha già più di me), lenzuolini e copertine, pacchi di salviettine igieniche e pannolini, crema anti culorosso, crema per cicatrizzare il cordone (a Leo è caduto dopo più di un mese), garzine, calzini, bavaglini, ciuccio, sterilizzatore, scalda biberon, carillon (almeno uno), seggiolino per auto, marsupio, coppette assorbi latte, assorbenti e molto altro.
Ah e naturalmente serve un buon libro sull’essere mamma. Soprattutto per chi come me era a completamente digiuno in materia. Ci puoi trovare gli esercizi da fare per attenuare il disastro fisico a cui stai andando incontro come le posizioni possibili per fare sesso durante i nove mesi, le foto delle ragadi in primo piano e tutte le possibili malattie che puoi trasmettere al neonato.
Io ci ho letto solo ogni settimana i pezzi che si andavano aggiungendo o perfezionando a Leonardo mentre convivevamo.
Per fortuna quando mio figlio mi guarda, e nessuno mi ha mai guardata con un’intensità d’amore così alta e profonda, me ne frego di tutto e tutti e restano solo le poche cose importanti della vita. La vita.
Ora è sulla sdraietta qui accanto alla mia postazione pc e per fortuna dorme altrimenti tutto questo non sarebbe potuto essere scritto ;)
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venerdì 10 aprile 2009
Mi sfizio con la Morale
Libera professionista munita di partita IVA. Quando ero una ragazza incinta nessuno mi ha pagato l’ultimo mese di gravidanza in cui non ho lavorato vista la mole e nessuno mi sta pagando questi primi mesi di maternità. Ma io ho un compagno che al momento provvede, d’altronde sapeva da prima che così sarebbe andata. Non sono abituata però e ora anche per la mia autostima oltre che per tornare a spendere in scarpe, massaggi e altre amenità vorrei avere altro da fare al mattino oltre che sfamare il mio famelico cucciolo d’uomo. Insomma non tutte sono portate per fare le mamme a tempo pieno…
Leonardo ha 3 mesi e io già da due cerco lavoro!
Poco tempo fa misi un annuncio di ricerca online e mi rispose un gentiluomo che cercava un’assistente con precedenti come ufficio stampa. Perfetto pensai, perché no…ci scambiammo qualche email e arrivati al dunque…siam sempre lì
“poi magari per parlare dei dettagli andiamo a cena, così discutiamo meglio delle ore di lavoro, dello stipendio…”
“No grazie, non credo ce ne sia bisogno” fu la mia riposta…e tempo 5 minuti mi offrì esplicitamente la bellezza di 3.000 euro solo per la prima cena. Con dolce…ovvio ;-)
Lì per lì mi è sembrata una fregatura ma ho solo continuato a cercare altri annunci senza soffermarmi troppo a pensare. Pensare allo squallore che non ci indigna più, ma non solo. Se avessi avuto davvero bisogno di soldi, per pagare l’affitto, per mangiare, per pagarmi gli studi…o mantenere mio figlio?
Cazzo 3.000 euro sono tanti, e in una sola serata.
Si ho rosicato che non fosse una cosa nelle mie corde, che mi avrebbe fatto ribrezzo. I miei mille scrupoli mi hanno portata a non avere quei 3.000 euro in più quel mese. Pur di fare ciò che ritengo giusto e potermi pensare ancora serenamente ho perso l’opportunità di levarmi qualche sfizio. Fossi stata più arrivista, assetata di denaro…o…? Come bisogna essere per accettare una proposta simile? Se chiedo a Mattia la risposta me la trova in una parola. Ma forse non sarebbe esatto perché se io ho rosicato e ci ho pensato chi ne ha davvero bisogno accetta, sperando passi in fretta la serata e pregando che il giorno successivo non ci siano scossoni emotivi o di personalità. E di qui la domanda:
La moralità la mantiene alta solo chi può permetterselo? Leggi tutto...
Leonardo ha 3 mesi e io già da due cerco lavoro!
Poco tempo fa misi un annuncio di ricerca online e mi rispose un gentiluomo che cercava un’assistente con precedenti come ufficio stampa. Perfetto pensai, perché no…ci scambiammo qualche email e arrivati al dunque…siam sempre lì
“poi magari per parlare dei dettagli andiamo a cena, così discutiamo meglio delle ore di lavoro, dello stipendio…”
“No grazie, non credo ce ne sia bisogno” fu la mia riposta…e tempo 5 minuti mi offrì esplicitamente la bellezza di 3.000 euro solo per la prima cena. Con dolce…ovvio ;-)
Lì per lì mi è sembrata una fregatura ma ho solo continuato a cercare altri annunci senza soffermarmi troppo a pensare. Pensare allo squallore che non ci indigna più, ma non solo. Se avessi avuto davvero bisogno di soldi, per pagare l’affitto, per mangiare, per pagarmi gli studi…o mantenere mio figlio?
Cazzo 3.000 euro sono tanti, e in una sola serata.
Si ho rosicato che non fosse una cosa nelle mie corde, che mi avrebbe fatto ribrezzo. I miei mille scrupoli mi hanno portata a non avere quei 3.000 euro in più quel mese. Pur di fare ciò che ritengo giusto e potermi pensare ancora serenamente ho perso l’opportunità di levarmi qualche sfizio. Fossi stata più arrivista, assetata di denaro…o…? Come bisogna essere per accettare una proposta simile? Se chiedo a Mattia la risposta me la trova in una parola. Ma forse non sarebbe esatto perché se io ho rosicato e ci ho pensato chi ne ha davvero bisogno accetta, sperando passi in fretta la serata e pregando che il giorno successivo non ci siano scossoni emotivi o di personalità. E di qui la domanda:
La moralità la mantiene alta solo chi può permetterselo? Leggi tutto...
Bellissima presenza
Altro punto: ma perché pure per pulire i cessi del Mac devi essere figa? E se fossi figa come il mercato del lavoro sembra richiedere pulirei i cessi del Mac?
NO, ovvio.
Ricercano colf, segretarie, oparatrici call center, baby sitter…rigorosamente bella/bellissima presenza!
Sfilze di annunci di lavori per ignoranti, capre che non sanno neanche cosa voglia dire studiare…tanto il requisito richiesto sono la bellissima presenza e “disponibilità”. Un mondo di bellocci senza capacità di replica. Vi piacerebbe eh??!!!
E invece no, siamo unici. Alti bassi, biondi mori, simpatici e schivi, con figli o single. Molti di noi sono preparatissimi, hanno studiato, si sono appassionati, hanno sviscerato per poi far cosa? Rammaricarsi di non essere fisicamente come viene richiesto. Ma perché se lavoro con te mi devi guardare?
Io lavoro - tu lavori e ognuno si fa gli affari suoi.
Amen. Leggi tutto...
NO, ovvio.
Ricercano colf, segretarie, oparatrici call center, baby sitter…rigorosamente bella/bellissima presenza!
Sfilze di annunci di lavori per ignoranti, capre che non sanno neanche cosa voglia dire studiare…tanto il requisito richiesto sono la bellissima presenza e “disponibilità”. Un mondo di bellocci senza capacità di replica. Vi piacerebbe eh??!!!
E invece no, siamo unici. Alti bassi, biondi mori, simpatici e schivi, con figli o single. Molti di noi sono preparatissimi, hanno studiato, si sono appassionati, hanno sviscerato per poi far cosa? Rammaricarsi di non essere fisicamente come viene richiesto. Ma perché se lavoro con te mi devi guardare?
Io lavoro - tu lavori e ognuno si fa gli affari suoi.
Amen. Leggi tutto...
lunedì 6 aprile 2009
A.A.A.
Laureanda in Scienze della Comunicazione con esperienza come giornalista tv e carta stampata, direttore editoriale, editore, resp. ufficio stampa e marketing di alto livello.
Cerco lavoro di inserimento dati, battitura e correzione testi, stesura tesi, libri, relazioni, articoli.
Serietà, precisione e rapidità nei tempi di consegna.
Ritiro il materiale anche a domicilio.
Così mi trovate sui siti di ricerca lavoro. Al momento i lavori part time, gestibili come orari e soprattutto da casa sono i più ambiti per me. Neomamma.
…ricerca segretaria per studio medico:... si richiede presenza elegante, disponibilità e gentilezze verso il proprio datore di lavoro.
Questo invece è l’ultimo annuncio di lavoro che ho letto ieri…poi l’ho pubblicato sul mio fb come per esorcizzarlo e mi sono dedicata ai primi mugugni di Leonardo. Mio figlio.
Ma mi domando e dico…se cercavo un lavoro come prostituta, escort o come vogliamo modernamente definirle…ma sai i soldi che mi dovevi???? Altro che lo stipendiuccio da segretaria e qualche cena fuori in ristoranti con tovaglie di finta seta. Eppoi i settori dove sarei andata a cercare sarebbero stati altri e non i vari: part-time, assistente, ufficio stampa ecc.
Si perché se io clicco in rete su un sito con bacheche di annunci di lavoro e digito ufficio stampa quando rispondo ad un annuncio che sembra meno peggio di quello subito sopra e subito sotto non voglio sentirmi dire “sai, dovresti essere indipendente da legami perché in questo lavoro…si viaggia, magari si fa tardi la sera…” Ma che stai farfugliando???
All’inizio non capivo, non sembra ma un po’ tardona sono sempre stata. O forse sembra? Vabbè! E quindi ero lì alla cornetta che ascoltavo, rispondevo…ragionavo sulle possibilità.
Ora mi incazzo come una biscia!!!!!!!!!!!!
Deficiente in malafede che non sei altro, di legami sono piena per fortuna e questo dovrebbe essere un valore aggiunto alla mia persona e non un freno nella ricerca di un lavoro onesto.
Ma vogliamo creare delle apposite bacheche per questi poverini che non sanno come trovare una donna che ci sta? O forse aggratiss non gli da gusto mentre con quello sputo di potere che pensano di avere facendo finta di darti un lavoretto trovano maggiore soddisfazione nel chiederti ciò che vogliono. Non lo so, ancora non ho svelato l’arcano, ma intanto ho trovato quest’altro annuncio qui sotto.
Segretaria molto dedicata per industriale
Industriale cerca segretaria molto personale per impiego immediato. Ottime condizioni contrattuali e retributive con benefits. Altissima rappresentanza. C. V. e foto opportune.
Ampia disponibilità.
Io la segretaria, mettendo da parte i miei studi, la posso pure fare. Ma molto dedicata che vuol dire? Che mi ci devo dedicare ok…ma all’industriale più che a rispondere al telefono!!!!!!!!!!! Non credo che lui si arrabbierà se non rispondo mentre lo trastullo, no? Molto personale che intende?
È geloso? Di già? Ottime condizioni contrattuali invece che se sei brava ti tiene lì sotto ricatto per un bel po’ con la promessa di un buon contratto.
I benefits…il succo sarebbe che se sei moooltooooo brava a fare determinati lavoretti ogni tanto ti sgancia 100 euro in più (usare office è uno di quelli, che pensavate?). Altissima rappresentanza che devi tassativamente indossare i tacchi a spillo H24 se sei con lui e foto opportune forse che le vuole col culo a pizzo…questa non la so.
La disponibilità è palese: non puoi rifiutare le sue richieste altrimenti perde senso tutto l’annuncio e allora…che hai risposto a fare? Leggi tutto...
Cerco lavoro di inserimento dati, battitura e correzione testi, stesura tesi, libri, relazioni, articoli.
Serietà, precisione e rapidità nei tempi di consegna.
Ritiro il materiale anche a domicilio.
Così mi trovate sui siti di ricerca lavoro. Al momento i lavori part time, gestibili come orari e soprattutto da casa sono i più ambiti per me. Neomamma.
…ricerca segretaria per studio medico:... si richiede presenza elegante, disponibilità e gentilezze verso il proprio datore di lavoro.
Questo invece è l’ultimo annuncio di lavoro che ho letto ieri…poi l’ho pubblicato sul mio fb come per esorcizzarlo e mi sono dedicata ai primi mugugni di Leonardo. Mio figlio.
Ma mi domando e dico…se cercavo un lavoro come prostituta, escort o come vogliamo modernamente definirle…ma sai i soldi che mi dovevi???? Altro che lo stipendiuccio da segretaria e qualche cena fuori in ristoranti con tovaglie di finta seta. Eppoi i settori dove sarei andata a cercare sarebbero stati altri e non i vari: part-time, assistente, ufficio stampa ecc.
Si perché se io clicco in rete su un sito con bacheche di annunci di lavoro e digito ufficio stampa quando rispondo ad un annuncio che sembra meno peggio di quello subito sopra e subito sotto non voglio sentirmi dire “sai, dovresti essere indipendente da legami perché in questo lavoro…si viaggia, magari si fa tardi la sera…” Ma che stai farfugliando???
All’inizio non capivo, non sembra ma un po’ tardona sono sempre stata. O forse sembra? Vabbè! E quindi ero lì alla cornetta che ascoltavo, rispondevo…ragionavo sulle possibilità.
Ora mi incazzo come una biscia!!!!!!!!!!!!
Deficiente in malafede che non sei altro, di legami sono piena per fortuna e questo dovrebbe essere un valore aggiunto alla mia persona e non un freno nella ricerca di un lavoro onesto.
Ma vogliamo creare delle apposite bacheche per questi poverini che non sanno come trovare una donna che ci sta? O forse aggratiss non gli da gusto mentre con quello sputo di potere che pensano di avere facendo finta di darti un lavoretto trovano maggiore soddisfazione nel chiederti ciò che vogliono. Non lo so, ancora non ho svelato l’arcano, ma intanto ho trovato quest’altro annuncio qui sotto.
Segretaria molto dedicata per industriale
Industriale cerca segretaria molto personale per impiego immediato. Ottime condizioni contrattuali e retributive con benefits. Altissima rappresentanza. C. V. e foto opportune.
Ampia disponibilità.
Io la segretaria, mettendo da parte i miei studi, la posso pure fare. Ma molto dedicata che vuol dire? Che mi ci devo dedicare ok…ma all’industriale più che a rispondere al telefono!!!!!!!!!!! Non credo che lui si arrabbierà se non rispondo mentre lo trastullo, no? Molto personale che intende?
È geloso? Di già? Ottime condizioni contrattuali invece che se sei brava ti tiene lì sotto ricatto per un bel po’ con la promessa di un buon contratto.
I benefits…il succo sarebbe che se sei moooltooooo brava a fare determinati lavoretti ogni tanto ti sgancia 100 euro in più (usare office è uno di quelli, che pensavate?). Altissima rappresentanza che devi tassativamente indossare i tacchi a spillo H24 se sei con lui e foto opportune forse che le vuole col culo a pizzo…questa non la so.
La disponibilità è palese: non puoi rifiutare le sue richieste altrimenti perde senso tutto l’annuncio e allora…che hai risposto a fare? Leggi tutto...
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